Riduzione degli sprechi di risorse con OEE & DTM

ARTICOLO

Pubblicato da Chris Draska


Nel mondo odierno sempre più industrie stanno perseguendo un ambiente di produzione lean. Questo significa ridurre gli sprechi, ma in quale area? Lo spreco delle risorse può interessare materiali, asset o perfino il personale ma in quale particolare area gli stabilimenti devono investire i loro sforzi? Questo è il problema che molti stabilimenti si trovano ad affrontare oggi: “Dobbiamo ridurre i nostri sprechi di risorse, ma da dove incominciamo?”

La soluzione può essere trovata usando un sistema di Overall Equipment Effectiveness (OEE) e Downtime Management (DTM). Per definizione, l’OEE è una misura cumulativa di tre fattori distinti: disponibilità, prestazioni e qualità.

La disponibilità è la misura del tempo dedicato alla produzione rispetto al tempo disponibile per la produzione; le prestazioni sono il rapporto tra l’effettiva percentuale di produzione e la percentuale di produzione target; la qualità è il rapporto tra prodotto conforme e prodotto totale.

Il downtime management si riferisce alla capacità di raccogliere e classificare i dati sull’inattività provenienti dall’area di produzione in informazioni sensate, che possano aiutare i manager a capire le cause alla radice dell’inefficienza della produzione.

L’OEE e altre metriche associate, come il tempo medio tra i guasti e il tempo medio di riparazione, permettono agli stabilimenti di prendere decisioni ottimali in merito a dove investire tempo e denaro per apportare miglioramenti, sbloccando quindi il potenziale nascosto che esiste già nell’area di produzione.

La maggior parte delle inefficienze in uno stabilimento può essere attribuito alle “sei grandi perdite”. Le soluzioni OEE e Downtime Management aiutano a identificare e classificare queste perdite, fornendo una granularità attraverso definizioni e contestualizzazione dettagliata dell’inattività. Gli stabilimenti hanno bisogno di più informazioni rispetto al semplice funzionamento o meno di una macchina; è importante capire perché la macchina non funziona.

Downtime Management può fornire l’esatta ragione di un fermo macchina oltre a indicare da quanto si trova in questo stato, se lo stato era pianificato e se questo stato è correlato ad altri stati. La contestualizzazione per ciascuno dei problemi può essere determinata sia su macro-scala che su micro-scala, usando informazioni contestuali come turno, ordine, materiale, linea di produzione e macchina.

I problemi identificati su macro-scala possono essere dettagliati a micro-livello esaminando il contesto delle informazioni. Ad esempio, un manager nota che le percentuali di prestazioni OEE su una linea di produzione stanno iniziando a calare. L’esame delle informazioni di inattività evidenzia che una macchina viene fermata da piccoli inceppamenti periodici.

Questi inceppamenti richiedono un intervento di 15 secondi da parte dell’operatore per essere risolti, e questo più volte durante un turno, e nel corso di un turno si arriva fino a quindici minuti di tempo di produzione perso. Con queste informazioni la manutenzione può essere programmata per il tempo di inattività immediatamente successivo per riportare la produzione a pieno regime. Tutti questi dati permettono al personale in fabbrica di migliorare in aree che riducono i costi di produzione, migliorare la puntualità delle consegne e gestire i momenti di inattività per incrementare volume di produzione/produttività e qualità.

A livello mondiale, la stima accettata per il livello OEE medio è tra il 45% e il 60%; mentre fabbriche davvero efficienti puntano a un punteggio di eccellenza dell’85%. Per raggiungere un punteggio di eccellenza, è necessaria una soluzione software che fornisca informazioni in tempo reale chiare, combinate con un ciclo continuo di miglioramento. Una soluzione OEE efficace fornisce informazioni in tempo reale e una trasparenza nel processo di produzione, per facilitare decisioni di gestione efficaci oltre a fornire all’area di produzione gli strumenti di monitoraggio necessari per rilevare tempestivamente le inefficienze.

L’OEE è uno strumento potente che, se usato correttamente, può sbloccare veramente il potenziale nascosto dell’area produttiva. La direzione deve usare le informazioni che raccoglie per identificare e stabilire le priorità di specifici problemi, in modo che possano essere monitorati più da vicino.

Una volta acquisita un’idea chiara del problema, è possibile scegliere una soluzione e implementarla per l’area di produzione al fine di aumentare l’efficienza.

Dopodiché il ciclo di raccolta dei dati ricomincia. Dopo ogni ripetizione sul ciclo di miglioramento, il punteggio OEE dello stabilimento dovrebbe aumentare fino a raggiungere gli obiettivi target e lo status di produzione di eccellenza.

Engineering offre soluzioni che affrontano le tre funzioni primarie dell’OEE: acquisizione, analisi e visualizzazione.

Acquisizione

  • Lo stato dell’apparecchiatura, i contatori di produzione, le velocità target e di progettazione oltre a dati contestuali possono essere acquisiti a mano e automaticamente.
  • Gli stabilimenti possono affidarsi totalmente all’acquisizione dei dati automatica, all’acquisizione dei dati manuale o a una modalità di raccolta dei dati mista.
  • Il personale dello stabilimento può anche fornire maggiori dettagli per l’inattività.

Analisi

  • Calcolare KPI standard e personalizzati. Viene offerta un’ampia selezione di algoritmi standard, ad es. OEE, disponibilità, prestazioni, qualità, MTBF, MTTR, utilizzo, TEEP, ecc.
  • Classificare i tempi di inattività tramite strutture ad albero con le motivazioni. Le strutture ad albero con le motivazioni sono strutture gerarchiche che semplificano la categorizzazione dei tempi di inattività.
  • Gestire e analizzare i tempi di inattività. I tempi di inattività possono essere visualizzati, filtrati e perfino modificati, suddivisi, riuniti e cancellati da utenti autorizzati. Questo dà allo stabilimento un controllo completo sulla gestione dei tempi di inattività.
  • Contestualizzare i dati. Tutti i dati raccolti vengono memorizzati insieme ai campi contestuali configurati, che possono essere standard o personalizzati. La contestualizzazione rende i dati più significativi; ad esempio permette il calcolo di OEE per un particolare ciclo di produzione, che può essere poi confrontato rispetto ad altri cicli di produzione al fine di isolare le aree problematiche.

Visualizzazione

  • Le metriche OEE e i KPI possono essere visualizzati in 3 modi, tramite l’interfaccia operatore del pannello touch, tramite pagine di analisi del supervisore o tramite report.
  • Le pagine dell’operatore del pannello touch sono ottimizzate per visibilità e semplicità d’uso elevate. Agli operatori vengono presentati dati di runtime facili da capire. Un operatore può monitorare le prestazioni di una linea o apparecchiatura e anche inserire manualmente i dati o giustificare le interruzioni tramite queste pagine.
  • Le pagine di analisi del supervisore sono ottimizzate per l’analisi e offrono una varietà di pagine che permettono “operazioni di slicing e dicing” dei dati. Queste pagine offrono ampie opzioni di filtro e permettono l’accesso a tutti gli algoritmi configurati nella soluzione OEE.
  • La soluzione OEE offre una serie di report standard, dotati di funzionalità di drill-through. Report ad hoc possono essere parimenti creati laddove richiesto.

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