Engineering - “New normal”: il nostro manifesto

WHITE PAPER

Pubblicato da Admin EngIndX


“L’attuale crisi ha accelerato l’utilizzo consapevole delle tecnologie abilitanti. Molte organizzazioni, tra cui la nostra, sono riuscite a rimanere pienamente operative grazie a queste tecnologie. Le persone hanno potuto restare in contatto con il mondo esterno, modificando completamente il modo di lavorare e di vivere. Quando l’emergenza sarà finita, tornare alle nostre vecchie pratiche di lavoro sarà inconcepibile. Sono necessari investimenti digitali e cambiamenti culturali per cogliere le nuove opportunità che emergeranno dalle ceneri di questa pandemia. Può sembrare troppo presto per dirlo, ma è certo che non ci sarà un dietrofront per quanto riguarda la digitalizzazione. L'accelerazione di cui siamo stati testimoni continuerà, permettendo alle nostre società ed economie di compiere un gigantesco passo avanti.” – Paolo Pandozy, Chief Executive Officer, Gruppo Engineering

Il documento programmatico del Gruppo Engineering

Ammettiamolo: il mondo è cambiato e lo siamo anche noi. È cambiato in modi che non siamo ancora in grado di capire pienamente. Non sappiamo come apparirà il nuovo mondo dopo questa crisi, ma sappiamo per certo che non sarà più come prima. Emergenze come questa non solo mettono chiaramente in luce il mondo così come è, ma evidenziano anche le sue principali crepe e debolezze. La pandemia del COVID-19 è stata un enorme stress test per la società. E come tutti gli stress test che si rispettino, ha da un lato evidenziato ciò che è solido e resiliente e dall’altro ha esposto ciò che era debole e danneggiato. Dicono che le crisi plasmino la storia. Gli sconvolgimenti possono avere un impatto positivo, stimolando l’innovazione a identificare alternative allo status quo e dando nuova luce e peso alle opportunità di scoprire la resilienza. La sfida non è solo sistemare ciò che si è rotto, ma anche reimmaginare come dovrebbe essere il “new normal”. Saremo tutti chiamati a partecipare alla ricostruzione del nostro mondo. Abbiamo l’occasione di ricostruirlo migliore di quello che è ora.

Il ruolo della trasformazione digitale

La tecnologia è stata l’elemento di supporto fondamentale in questa crisi: dalla possibilità data alle organizzazioni di rimanere totalmente operative, pensiamo allo smart working e agli strumenti di collaborazione virtuali, alla gestione dell’emergenza medica, pensiamo alle piattaforme di dati avanzate per aiutare le istituzioni ad agire nel modo più deciso possibile. La crisi ha dimostrato che la trasformazione digitale non è più un bel concetto o una voce da inserire nell’elenco delle cose da fare a lungo termine, ma è fondamentale per la sopravvivenza dell’attività di impresa. In molti campi, quanto più sono digitalizzati i processi, tanto meno sono gli sconvolgimenti. Questa crisi ha anche messo in evidenza alcune verità e risposte che ci potrebbero aiutare a ridefinire il modo di costruire ciò che sarà chiamato il nostro “new normal”, identificando quali valori essenziali dovranno guidarci mentre le nostre società e aziende si adatteranno ed evolveranno.

In pratica in tutte le nazioni del mondo, quando si è trattato di scegliere tra salvaguardare l'economia o le vite umane, sono state scelte queste ultime. Abbiamo scelto ciò che era meglio per l’umanità. Fabbriche, uffici, intere città e nazioni sono stati chiusi per preservare vite umane. Questo potrebbe cambiare ogni cosa da qui in avanti. Quando il mondo riprenderà le sue normali attività, valori come sostenibilità e responsabilità sociale saranno centrali nel definire le strategie e la tecnologia sarà l’elemento fondamentale per permettere di raggiungerle.

Questo ci porta a un’altra risposta che questa crisi ci ha fornito, una risposta collegata alla nostra capacità di cambiare: in quale misura e con quale rapidità le società moderne possono cambiare i propri schemi di vita? Questa crisi ha dimostrato quante organizzazioni siano state in grado di cambiare gli schemi di lavoro e di consegna quasi dal giorno alla notte. Scuole, istituti sanitari, aziende. Coloro che avevano già o sono stati in grado di digitalizzare rapidamente i loro processi principali sono riusciti a tenere il passo nonostante tutte le difficoltà intorno a loro. Alcuni lo stavano già facendo da un po', e alcuni hanno dovuto ampliare le loro competenze nel giro di alcune settimane. Altri sono stati colti impreparati e al momento stanno subendo le conseguenze. Probabilmente era arrivato il momento di cambiare, ma alcuni non se ne erano ancora accorti. Questa crisi continuerà ad accelerare il cambiamento. Gli investimenti aumenteranno per rafforzare o dare il via alle attività di trasformazione digitale.

Nei mesi seguenti saremo tutti chiamati a ripartire, iniziare da zero, riparare e ricostruire. Per sviluppare un nuovo oggi. In seguito a questa crisi abbiamo l’opportunità di creare un nuovo percorso, invece di ripercorrere vecchi sentieri battuti. Siamo all’alba di una nuova era: un’era connessa e guidata dai dati che potrebbe essere sicuramente un nuovo Rinascimento. Ora è il momento di pensare in modo diverso, provare nuove idee, accelerare la trasformazione digitale dei nostri processi principali e del modo in cui facciamo business.

Costruire insieme il “new normal”

In questo documento programmatico condividiamo le nostre esperienze, il modo in cui abbiamo reagito come organizzazione globale e come stiamo aiutando i nostri partner e clienti a:

  • riavviare le attività, massimizzando l'utilizzo delle risorse, sia umane che finanziarie, e facendo leva su tutte le tecnologie abilitative esistenti, come Cloud, RPA, AI, ecc.;
  • sfruttare le soluzioni specifiche per il COVID-19 sviluppate da Engineering per aiutare a mitigare e gestire la crisi dallo scoppio della pandemia e progredire man mano che riprendiamo fisicamente alcune attività;
  • costruire un "new normal", inquadrando tutte le attività come parte di un percorso di trasformazione più ampio, dalle valutazioni della maturità alla riprogettazione dei processi, tenendo a mente che anche i valori fondamentali dei nostri clienti possono cambiare.

I nostri team globali sono pronti e attrezzati per fornire le soluzioni di cui i nostri clienti hanno bisogno per digitalizzare i processi principali e tornare all’attività quanto prima. Tutti i nostri ricercatori continuano a lavorare su tecnologie d'avanguardia, alcune delle quali hanno già generato soluzioni specifiche per il COVID-19 per far fronte alle esigenze comuni più pressanti e alle esperienze di tutti i mercati. Ci auguriamo che queste possano essere utili per voi per reimmaginare il futuro della vostra organizzazione. Ora è il momento di passare in rassegna e rivalutare molte delle nostre barriere mentali e sociali. Ora è il momento di darsi da fare e cambiare.

La risposta di Engineering al COVID-19

Proprio all’inizio di questa crisi complessa, ci siamo immediatamente concentrati su come poter assistere al meglio i nostri clienti, sistemi sanitari e governi, man mano che si preparavano a incrementare le loro capacità digitali. Per raggiungere questo, tuttavia, abbiamo innanzitutto dovuto garantire la sicurezza dei nostri dipendenti, e dovevamo agire in fretta. Siamo subito passati alle pratiche di telelavoro, transitando con successo da 2 mila dipendenti in remoto a oltre 11 mila letteralmente nel giro di pochi giorni.

Abbiamo adeguato la nostra infrastruttura di postazione di lavoro digitale e i processi esistenti rapidamente e in sicurezza per includere tutte le nostre sedi e team in tutto il globo. Come siamo riusciti a farlo? In primo luogo grazie ai continui investimenti e all'esperienza in questo settore per i nostri clienti; negli anni abbiamo creato e gestito oltre 250.000 postazioni di lavoro digitali client. In secondo luogo, avevamo sviluppato la nostra personale soluzione di postazione di lavoro digitale in tutto il Gruppo Engineering alcuni anni prima, pertanto abbiamo solo dovuto aggiornarla per includere tutti i nostri uffici e le business unit nel mondo. Questo è risultato fondamentale per garantire che non vi fossero interruzioni nella fornitura dei servizi. Inoltre, il nostro modello di fornitura, basato su centri di sviluppo remoti che distribuiscono in modo dinamico il carico di lavoro, perfettamente calzante per questa emergenza, ci ha permesso di eseguire tutto il passaggio senza compromettere livelli di servizio e attività.

In seguito la nostra infrastruttura proprietaria e il nostro esclusivo modello Multi-Cloud ibrido sono risultati fondamentali per permettere ai nostri team di gestire tutti i momenti di picco. Grazie alla flessibilità e all'affidabilità di questa offerta, abbiamo potuto garantire la continuità dell'attività tramite la progettazione e in tutta la crisi, gestendo il carico di lavoro aggiunto e i picchi di utilizzo senza alcun problema.

Infine l'attività di tutti i nostri Data Center proprietari è proseguita senza interruzioni. Queste attività sono garantite dalla regolare supervisione del Network Operations Center (NOC) e del Security Operations Center (SOC), servizi attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, monitorati e gestiti in continuo attraverso attività remote e in sede. Le procedure operative necessarie per gestire l’infrastruttura client e proteggere i dati client continuano a svolgersi senza problemi e possono essere completamente gestite da remoto. I nostri Data Center sono dotati di generatori di corrente di emergenza e apparecchiature di raffreddamento, così come di sistemi di continuità che garantiscono automaticamente l’integrità dei dati, in ogni situazione. I processi critici a livello di infrastruttura IT vengono continuamente monitorati.

Ogni crisi è a sé stante ed è sicuramente troppo presto per vedere tutti gli effetti e le conseguenze che avrà, ma i nostri risultati del 1° trimestre 2020 confermano: le prospettive rimangono positive. Prendendo la storia come esempio, il passato di Engineering in crisi simili, come l’11 settembre 2001, la SARS nel 2003 e il fallimento di Lehman Brothers dal 2008 al 2010, abbiamo sempre mostrato solidità e resilienza su tutta la linea, dimostrando che il nostro modello organizzativo e di fornitura si adatta bene perfino nelle situazioni più critiche. Questo evidenzia anche che operiamo in aree di servizi fondamentali e non differibili. I tempi sono difficili, ma i processi fondamentali nella maggior parte dei mercati devono continuare a funzionare e devono essere trasformati. Non possono essere fermati. Per oltre 40 anni abbiamo costruito la nostra attività intorno ai processi fondamentali dei nostri clienti. E ora più che mai crediamo che l’attenzione principale delle nostre attività debba essere rivolta a contribuire a trasformarli e proteggerli nei mesi a venire. Per ulteriori informazioni sul Gruppo Engineering, clicca qui.

La nostra visione di mercato globale

Lavoriamo e collaboriamo con stakeholder in tutti i mercati. Alcuni di questi settori sono stati più colpiti di altri, come produzione, trasporti, viaggi e ospitalità, oltre ad alcune parti del retail (con l'eccezione dell’e-commerce). Altri settori come telecomunicazioni, media, salute e il settore pubblico hanno visto segnali di crescita. L’entità dell'impatto di questa crisi su finanza, energia e servizi pubblici va ancora verificata, in quanto il tempo di recupero non è del tutto chiaro. Tuttavia, in generale, insieme ad esperti di tutto il mondo, riteniamo che tutti i mercati registreranno una fase di recupero iniziale entro/nel 2021. Nel complesso, molti dicono che sia troppo presto per parlare e che le previsioni nel bel mezzo della situazione attuale abbiano più a che vedere con sensazioni piuttosto che con modelli matematici. I primi segnali dalla Cina sembrano incoraggianti.

Quello che sappiamo, dalle conversazioni con tutti i nostri clienti e partner, è che la trasformazione digitale non è più uno dei punti all'interno di un programma, ma la priorità. Nella maggior parte dei settori le organizzazioni che erano informatizzate su una scala molto ridotta (o non lo erano affatto) sono quelle al momento ferme. Occorre dire che molti processi fondamentali, dall'elaborazione delle buste paga all’effettiva gestione dei sistemi IT, non possono essere fermati. Le spese non essenziali ne risentiranno e le spese per l’IT saranno incentrate sulla digitalizzazione e sull’upgrade delle funzionalità fondamentali.

Per 40 anni, Engineering si è concentrata sul fornire al mercato sia le tecnologie più recenti che quelle più necessarie, pensate a migliorare, aumentare e riprogettare i processi principali di banche, industrie, ospedali, governi, servizi pubblici e così via. La nostra mission va avanti.

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